sinistro
agg. e s. m. [lat. sinĭster -tra -trum]. – 1. a. Riferito alla mano, lo stesso che sinistra s. f.; quindi, per estens., di tutto ciò che si trova dalla parte della mano sinistra: l’occhio s., il braccio s., il piede s., la spalla s.; fianco sinistr(o)!, come comando militare (v. fianco, n. 1 d); il lato s. della strada; Del mar Tirreno a la s. riva (Petrarca). b. Con uso sostantivato, nel pugilato, colpo vibrato con il pugno sinistro, e in partic. il diretto sinistro: fu messo fuori combattimento da un preciso s. allo stomaco; nel calcio, il piede sinistro: tirare di sinistro. c. Al plur., poco com. (e per lo più con connotazione polemica), i sinistri, coloro che appartengono ai partiti di sinistra o sono orientati verso questi partiti. 2. In geometria e nelle sue applicazioni, qualifica uno dei due possibili orientamenti di una terna di assi, uno dei due possibili versi di rotazione di un vettore intorno a una retta orientata (più precisamente quello orario, ossia che appare all’osservatore concorde col moto delle lancette dell’orologio), ecc.; è opposto di destro, di levogiro e sinistrorso (v.), e sinon. di destrogiro e destrorso; l’origine di quest’uso del termine sta nel fatto che gli assi x, y, z di una terna sinistra sono disposti nell’ordine come naturalmente si dispongono il pollice, l’indice e il medio della mano sinistra (regola della mano sinistra, v. mano, n. 9) per indicare tre direzioni perpendicolari a due a due. 3. fig. Infausto, sfavorevole, avverso (per il prevalere, nelle antiche tradizioni popolari, della credenza che gli auspìci provenienti da sinistra fossero di cattivo augurio): presagi s., tempi s.; che fa presagire sventure e danni, lugubre: un uomo s., una luce s., gli pareva d’aver negli occhi que’ s. tocchi a martello (Manzoni); la sua vita povera di eventi si arricchisce di un fasto s., egli ha la sensazione di essere al centro di una trama poderosa di infamie mirabili (Giorgio Manganelli); bieco, torvo, minaccioso: un’occhiata, una risata s.; sguardo s.; un s. figuro. 4. s. m. Incidente grave, disastro, sciagura (spec. con riferimento a mezzi di trasporto e alle persone e alle cose trasportate): accertare le responsabilità di un s.; s. ferroviario, s. stradale, s. aereo, s. marittimo; nel linguaggio delle assicurazioni, l’evento che corrisponde al rischio assicurato: in caso di sinistro, la società assicuratrice risponde ...; con riferimento a infortunî marittimi, s. maggiore, s. minore, a seconda che si tratti di naufragio o di semplice avaria. ◆ Avv. sinistraménte, in modo sfavorevole, infausto: la beffa si concluse sinistramente; in modo torvo e cattivo, che esprime odio e minaccia, o con sinistro presagio, con malaugurio: ridere sinistramente; guardare qualcuno sinistramente; il passo di due alti carabinieri risuonò sinistramente sul lastrico del Corso (Deledda); ant., malamente, con grave danno: sinistramente sì l’altro percosse, Che la spalla e la schiena insieme roppe (Ariosto). ◆ Per la variante ant. e dial. sinèstro, v. sinestro.