sinusoide
sinuṡòide agg. e s. f. e m. [comp. del lat. mediev. sinus «seno2» e -oide]. – 1. agg. e s. f. In geometria piana, curva s. o assol. sinusoide, curva trascendente, di equazione cartesiana y = sen x; pertanto, la curva rappresenta la variazione del seno di un angolo al variare dell’angolo. 2. s. m. In anatomia, vaso sanguifero analogo ai capillari, interposto tra le terminazioni arteriose e le radici venose in alcuni distretti dell’organismo (organi emopoietici, fegato, alcune ghiandole endocrine); è caratterizzato dal calibro irregolare, e dalla particolare struttura della parete costituita da cellule non endoteliali, alcune delle quali dotate di attività fagocitaria, che poggiano su uno strato di fibrille reticolari.