sismografo
sismògrafo s. m. [comp. di sismo- e -grafo]. – Apparecchio che serve a rivelare e a registrare i movimenti del suolo provocati da cause naturali (terremoti) o artificiali (esplosioni); il suo principio di funzionamento è basato sulle oscillazioni prodotte dalle vibrazioni del suolo in un pendolo in condizioni vicine allo smorzamento critico, e su un meccanismo per ottenere la registrazione dell’evoluzione temporale della vibrazione (sismogramma), realizzato tramite una punta scrivente solidale alla massa del pendolo che traccia su un rotolo di carta posto in rotazione uniforme, o con varî espedienti ottici, elettrici, elettromagnetici. In generale, per determinare completamente il movimento del suolo, si usano tre sismografi atti a registrare rispettivamente le vibrazioni verticali e le vibrazioni orizzontali lungo due assi perpendicolari tra loro (v. fig. a p. 72).