sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo sito (Ariosto); il s. di Roma, che per giudizio di Strabone parve dalla Natura fatto per istabilirvi l’Imperio dell’Universo, cooperò alla sua quarta Monarchia: ... se la stessa comodità di sito avesse avuto o Cartagine o Numanzia, quello che poi fu Roma sarebbe stata o Numanzia o Cartagine (Vico). Anche disposizione, configurazione: Lo s. di ciascuna valle porta Che l’una costa surge e l’altra scende (Dante); il s. della camera, le dipinture e ogni altra cosa notabile che in quella era cominciò a ragguardare e a fermare nella sua memoria (Boccaccio). 2. a. letter. Posto, luogo, località: un bel s., un s. ameno; tutti quei nomi di paesi e di siti là intorno (Pavese). b. Con sign. affine in locuz. quali: s. di interesse paesaggistico, culturale, e in partic. s. archeologico, località o area delimitata, urbana o extraurbana, nelle quali si trovino resti di edifici o di strutture di interesse archeologico, emergenti o da portare in luce attraverso attività di indagine quali la ricognizione, lo scavo stratigrafico, il rilevamento ecc. 3. In balistica esterna, linea di s., la retta che congiunge l’origine della traiettoria di un proietto con il bersaglio; angolo di s. (o semplicem. sito), l’angolo acuto che la linea di sito fa con l’orizzonte. 4. In veterinaria, mal del s., denominazione pop. (accanto a quelle di asciuttarella e stornarella) della agalassia contagiosa, malattia di capre e di pecore; tale denominazione è prob. dovuta alla credenza dei pastori che l’infezione possa essere contratta da un gregge per semplice soggiorno in un luogo frequentato per un certo tempo da bestie malate. 5. In biologia molecolare, settore, sezione, punto caratteristico di una proteina, di un enzima, di un gene. Per es., in genetica, è così detta la più piccola sezione del gene capace di mutare indipendentemente e di ricombinarsi con i siti adiacenti in seguito a scambio (crossing over) tra geni. In enzimologia si distinguono il s. attivo, localizzato sulla molecola enzimatica a cui si lega il substrato della reazione e che può anche partecipare alla catalisi, e il s. allosterico (o s. regolatore), sito di legame di un composto inibitore o attivatore, anch’esso localizzato sulla molecola enzimatica. 6. In informatica, insieme di dati, informazioni e servizî, che compongono pagine legate tra loro per mezzo di collegamenti ipertestuali e collocate su un server connesso ad Internet; a tali contenuti si accede tramite un apposito indirizzo telematico detto URL: visitare un s. Internet.