slapstick
〈slä′pstik〉 s. ingl. [comp. di (to) slap «colpire violentemente; schiaffeggiare, prendere a ceffoni» e stick «bastone»] (pl. slapsticks 〈slä′p-stiks〉), usato in ital. al masch. – 1. Arnese composto di due tavolette di legno sovrapposte lungo le loro superfici più larghe e congiunte non rigidamente solo a una delle due estremità, in modo che all’altra estremità si verifichi un forte rumore se l’arnese è battuto contro qualche oggetto, perciò usato dai comici per darsi percosse «sonore». 2. Genere comico, tipico del cinema muto, che si caratterizza per le rocambolesche gag (inseguimenti, risse, incidenti, torte in faccia, ecc.) nelle quali le azioni più o meno movimentate presenti vengono rappresentate in maniera esagerata e sconfinano spesso nell’assurdo, provocando effetti farseschi particolarmente esilaranti.