smagrire
v. intr. e tr. [der. di magro, col pref. s- (nel sign. 5)] (io smagrisco, tu smagrisci, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. Lo stesso che dimagrire, rispetto al quale è forma più fam. ed espressiva: hai visto come la malattia l’ha smagrito?; in questi ultimi mesi è smagrita (o si è smagrita) molti chili. 2. Nella tecnica, rendere magro un materiale argilloso, o ridurre la grassezza di un carbone (v. oltre). ◆ Part. pres. smagrènte (o, più com., smagrante), usato nel linguaggio tecn. come agg., riferito a una qualsiasi sostanza non plastica che, aggiunta a un’argilla, ne riduce la plasticità (per es., chamotte, sabbia, ecc.), o per indicare carboni (magri) che vengono aggiunti a carboni troppo grassi per evitarne il rigonfiamento eccessivo durante la distillazione. ◆ Part. pass. smagrito, anche come agg.: l’ho trovato molto smagrito.