smazzolatore
s. m. Chi colpisce in modo forte e deciso, ma privo di eleganza. ◆ chi approfitta della frenata imposta all’Inter dalla tenace Juventus è la sola Fiorentina, isolata al secondo posto a meno 2. L’assennato [Cesare] Prandelli – una vita da mediano in campo e second life da fuoriclasse in panchina – invoca calma e stempera l’euforia. Ma l’allegra combriccola di giovani cui ha estirpato i grilli ronzanti nella testa, sorprende per volitività e sano cinismo. È forte, fantasiosa e organizzata, spregiudicata e guardinga a un tempo, equilibrio tecnico-tattico e complicità di squadra tra fiorettisti e smazzolatori. (Roberto Duiz, Manifesto, 6 novembre 2007, p. 18, Sport).
Derivato dal v. intr. smazzolare con l’aggiunta del suffisso -(t)ore.