smontare
v. intr. e tr. [der. di montare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io smónto, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Scendere giù, scendere da dove s’era montati o saliti: s. dalla scala, dalla sedia. In partic., scendere giù da un mezzo di trasporto (anche animale), da un veicolo: s. da cavallo, di sella; s. dalla vettura, dal treno; s. di carrozza, di bicicletta; anche assol.: smonta!, smontate giù!, e con l’indicazione del luogo in cui si smonta: s. alla stazione, in piazza; smontò proprio davanti a casa. Nell’uso ant., sinon. di scendere, anche nel sign. di prendere stanza, fermarsi ad alloggiare: volendo quivi l’abate albergare, Alessandro in casa d’uno oste ... il fece smontare (Boccaccio). 2. In alcuni usi estens. e fig., sempre come intr., ma con ausiliare diverso: a. Di sostanze liquide o semiliquide che erano state montate sbattendole o frullandole, sgonfiarsi, afflosciarsi perdendo consistenza (aus. avere o anche essere): il soufflé va servito subito, se no smonta; la panna, al caldo, ha smontato (o è smontata). b. non com. Di colori, sbiadire, scolorire, perdere la vivacità del tono (aus. avere): il celeste smonta facilmente; era una bella tinta, ma ha già smontato. c. Terminare il proprio turno di guardia, di servizio e di lavoro (aus. essere): s. di sentinella; l’ufficiale di picchetto smonta alle 18; il guardiano smonta a mezzanotte; il secondo turno è smontato un’ora prima. 3. tr. a. ant. Scavalcare o distruggere un’artiglieria nemica. b. Far scendere da un veicolo: smontami all’ufficio postale, devo fare un telegramma; riferito, come soggetto, a un mezzo di trasporto, portare fino a un dato punto: il tram mi smonta a due passi da casa. c. Con valore causativo, fare sgonfiare o afflosciare una sostanza liquida o semiliquida montata: il caldo ha smontato la panna. E in senso fig. (cfr. gli usi analoghi ma opposti di montare), distogliere da un proposito assunto con eccessiva fiducia nelle proprie forze: Bortolo, con buona maniera, aveva sempre saputo smontarlo da quella risoluzione (Manzoni); far perdere la fiducia in sé, la sicurezza, l’entusiasmo: la sua indifferenza smonterebbe chiunque; quella risata improvvisa smontò l’oratore; sapeva s. chiunque, ridendo e guardando in aria (Pavese); e con la particella pron., abbattersi, perdere la fiducia e il coraggio: è uno che non si smonta facilmente; non com., s. una situazione, ridurla alla sua vera importanza, contro ogni esagerazione. d. Scomporre nei diversi elementi costitutivi, eseguire le operazioni di smontaggio, per ripulire, riparare, ecc.: s. un orologio, un giocattolo, la macchina da scrivere; s. il motore, il cambio; togliere qualche cosa dal supporto, da ciò che tiene fermo e protegge: s. un quadro per ripulire la tela, toglierlo dalla cornice; s. una pietra preziosa, toglierla dal gioiello in cui era incastonata. Per estens., s. casa, un appartamento, un ufficio, un negozio, portarne via l’arredamento, gli oggetti di prima necessità per il normale funzionamento. ◆ Part. pass. smontato, anche come agg.: un colore smontato (non com.), scolorito, sbiadito; mobili, apparecchi smontati.