socio
sòcio (ant. sòzio) s. m. (f. -a; ma il masch. è spesso usato anche con riferimento a donna) [lat. sŏcius «alleato, confederato; compagno»]. – 1. Chi partecipa insieme con altri a una qualsiasi impresa, dividendone i rischi e gli utili: avere un s.; dividere il guadagno a metà tra i due s.; in questo affare non voglio soci. In partic., ciascuno di coloro che fanno parte di una società civile o commerciale: assemblea dei s.; Ditta... e Soci (espressione ant. per l’attuale e Compagni, abbrev. C.i). S. occulto, nel diritto fallimentare, chi non appare formalmente socio di una società, ma di fatto partecipa alla sua gestione, sia perché la società stessa è occulta, sia nel caso in cui, invece, l’esistenza della società sia palese: nell’uno come nell’altro caso, nell’ipotesi in cui la società sia dichiarata fallita, ne segue anche il fallimento di tutti i soci occulti di cui il giudice fallimentare sia venuto a conoscenza. 2. Membro di un’associazione (o anche di un’accademia), di società e circoli scientifici, culturali, ricreativi o sportivi: s. della Società dantesca, del Circolo della scherma; s. ordinario, benemerito, fondatore; s. effettivo, onorario, corrispondente.