soffio
sóffio s. m. [der. di soffiare]. – 1. a. L’atto di soffiare; più spesso concr., il fiato che si espira, l’aria spostata: con un s. spense tutte le candeline; un s. di vento fece volare via tutti i fogli dal tavolo; far crollare con un s. il castello fatto con le carte da gioco; il s. dell’onda esplosiva (v. scoppio); con valore iperb.: è talmente debole e magro che va giù con un s.; sono pareti così leggere che basta un s. a buttarle giù. In elettrotecnica, s. magnetico, l’azione deviatrice, con conseguente spegnimento, provocata su un arco elettrico da un opportuno campo magnetico. Frequenti le locuz. avverbiali fig. in un s., d’un s., in un attimo, con grande facilità e rapidità: l’eredità se la sono mangiata in un s.; d’un s. si sono ritrovati più poveri di prima. b. fig. S. animatore, o s. vitale, divino, il soffio con cui Dio donò ad Adamo la vita e lo spirito; per estens., raro e letter.: a quei dipinti manca il s. dell’arte, della poesia. 2. a. Il rumore leggero che accompagna l’emissione del fiato o una corrente d’aria: il s. quasi impercettibile del respiro; la sua voce si spense in un soffio. b. In semeiotica medica, rumore variabile per intensità e per timbro, apprezzabile con l’auscultazione in varî apparati: s. bronchiale, fisiologico, a livello della laringe e della trachea; s. cardiaci, patologici, da lesioni anatomiche (s. organici) o funzionali (s. anorganici) del cuore, a livello di un ostio valvolare (s. mitralici, s. polmonari, s. aortici) o di più ostî (s. combinati), durante la sistole (s. sistolici) o la diastole (s. diastolici); in ostetricia e ginecologia si distinguono un s. cardiaco, originato nel cuore del feto, un s. funicolare, generato nei vasi del cordone, e un s. uterino, provocato dal passaggio del sangue attraverso le arterie uterine, tutti bene evidenti dal 3°-4° mese di gravidanza. c. In fisica, sinon. meno com. di rumore di fondo (v. rumore, n. 2 b); s. di un amplificatore, s. di un tubo termoelettronico.