sofisticato
agg. [part. pass. di sofisticare: il sign. fig. ricalca l’ingl. sophisticated]. – 1. Alterato, contraffatto: un vino genuino, non sofisticato. 2. fig. a. Molto sottile, raffinato o ricercato, talvolta eccessivamente, e dunque nel senso di complicato: un discorso, un ragionamento s.; un’eleganza s.; arte, letteratura s., e un artista, uno scrittore s., o un film, un dramma, un romanzo s.; un uomo s., una ragazza s., che manca di semplicità e di naturalezza, che ha gusti, atteggiamenti, modi di dire e di pensare troppo raffinati e complicati. b. Qualifica attribuita a sistemi, apparecchiature, macchine, impianti, progettati e realizzati con materiali, metodi o criterî tecnicamente molto avanzati e complessi, così da soddisfare a richieste molto esigenti: i progressi dell’elettronica consentono di produrre elaboratori sempre più s.; riferito ai procedimenti e ai risultati stessi: elaborazioni s. di dati; analisi biologiche molto sofisticate; talora anche alle richieste e alle esigenze del mercato o dei destinatarî: prodotti, sistemi, modelli ideati per soddisfare le fasce più s. di utenti. ◆ Avv. sofisticataménte, in modo sofisticato (nelle accezioni fig.): una ragazza sofisticatamente vestita, pettinata; sistemi di elaborazione sofisticatamente complicati.