software sociale
loc. s.le m. In informatica, applicazione che supporta la comunicazione, l’interazione e la condivisione tra più soggetti attraverso il mantenimento di una connessione tra gli utenti e l’acquisizione, la memorizzazione e la presentazione di contenuti (testi, video e audio), come, per esempio, le chat, l’instant messaging, i forum on line, i blog, i wiki, i social network e le piattaforme per le comunità; in senso figurato, l’insieme di conoscenze, idee, credenze condivise da una comunità, inteso come potenziale fattore di progresso. ◆ La vera rivoluzione di Internet è stata silenziosa e fatta di tanti frammenti di tecnologia che oggi, tutti insieme, consentono alla rete di essere uno strumento promotore di relazioni sociali sempre più complesse e articolate. Possiamo riferirci a queste tecnologie e pratiche con il termine di software sociale (social software). Il software sociale pone una serie di sfide per il giornalismo e la comunicazione pubblica on line: richiede, infatti, il più delle volte una profonda ridefinizione del ruolo dell’intermediazione giornalistica. (Mattia Miani, qualitapa.gov.it, 28 dicembre 2005) • La cultura, dunque, è un vero e proprio software sociale che fa funzionare meglio qualunque altro settore e aspetto della vita. Senza questo software, tutto funziona meno bene. Le politiche culturali sono autentiche politiche di coesione e di competitività: una lezione da imparare bene e in fretta. (Pier Luigi Sacco, Sole 24 Ore.com, 4 maggio 2012, Europa) • Il nostro 'hardware sociale' – ovvero la tecnologia – saprebbe bene come evitare i due destini insensati dell’oro, e come ridurre di centinaia di volte i danni sociali e ambientali associati alla sua produzione. Ciò che ci impedisce di farlo è il nostro 'software sociale'. (Marco Morosini, Avvenire.it, 15 ottobre 2016, Opinioni).
Adattamento parziale dell’ingl. social (‘sociale’) software.