soia2
sòia2 s. f. [dal nome giapp. shōyū della pianta, di origine manciù]. – Pianta annua delle leguminose papiglionacee (Glycine max, sinon. Glycine soia, Soja hispida), spontanea in Cina e Giappone, oggi coltivata in centinaia di razze in varî paesi, soprattutto negli Stati Uniti d’America e anche in Italia, come pianta da erbaio o da sovescio oppure per i semi: è interamente ricoperta di fitti peli, ha fusti eretti e ramificati, foglie composte, simili a quelle del fagiolo, fiori in fascetti con corolla violacea o bianca, legumi lunghi fino a 5 cm, e semi ovoidei o reniformi, grandi come piselli, che possono essere di colore giallo, verde, bruno, rossastro o nero. I semi sono una buona sorgente di olio, di proteine, di carboidrati, di fosfatidi; l’olio di s. viene largamente usato come commestibile, per preparare gli olî modificati per vernici, per estrarne acidi grassi; la farina di s., residuata dall’estrazione dell’olio, si usa nell’alimentazione umana, come surrogato del caffè, nelle industrie dolciarie e degli alimenti dietetici, nella preparazione di specialità (salse) e come alimento per il bestiame, per il suo elevato contenuto di proteine.