solarpunk
(solar-punk) s. m. inv. Movimento culturale e genere letterario che progettano o immaginano un futuro sostenibile sotto il profilo economico, energetico, ambientale. ♦ Per chi infine sentisse il bisogno di uno slancio ottimistico, «ha ripreso vigore – nota la studiosa Johns-Putra – una certa letteratura utopistica che mette a tema la creazione di società più eque e sostenibili. Un esempio è New York 2140 (Fanucci, 2017) dell'americano Kim Stanley Robinson. Oppure si è sviluppato dal basso il movimento della solar-punk fiction, che prova a reimmaginare il futuro sia in termini di risorse energetiche sia di relazioni economiche». (Alessia Rastelli, Corriere della sera, 21 luglio 2019, La lettura, p. 7) • Derivativo del cyberpunk, il solarpunk non è soltanto un genere letterario ma anche un manifesto, un movimento speculativo e controculturale che si oppone a un futuro dominato da «anziani in grandi città impauriti dal cielo», come prevede lo scrittore (e co-fondatore del cyberpunk) Bruce Sterling. Andrew Dana Hudson, scrittore e membro del Center for Science and the Imagination dell’Università dell’Arizona, lo definisce «uno sforzo collaborativo per immaginare e progettare un mondo di prosperità, pace, sostenibilità e bellezza, raggiungibile con ciò che abbiamo e da dove siamo adesso» nel saggio che apre Solarpunk: Come ho imparato ad amare il futuro, una raccolta di racconti pubblicata da Future Fiction e curata dal suo cofondatore e scrittore Francesco Verso. (Michele Bellone, 11 marzo 2020, Oggi Scienza.it, Libri) • Un futuro come processo, piuttosto che orizzonte – per dirla con Olga Solombrino – che mette in moto contrattempi in grado di toccare un altrove già colonizzato, che muove in direzioni meno distruttive e immaginari tecnologici meno omogenei, dove il passato è sempre mediato, mai recuperato e l’umano ibridato invece che purificato, come nello xenofemminismo (in Tiziana Terranova), nell’afrofuturismo femminista – restituito da Curti – e nel solarpunk – da Roberta Colavecchio. (Federica Timeto, Manifesto.it, 12 marzo 2020, Cultura) • Dai viaggi spaziali dei divi di Hollywood ai romanzi solar-punk fantasia e realtà si confondono sempre di più, scrive Piero Melati. Che ci racconta non solo libri, film e serie tv a tema, ma anche i progetti veri di viaggi verso la Luna e verso Marte. Vie di fuga (forse) possibili da un mondo, il nostro, sempre più inospitale causa pandemia e crisi ambientale. (Repubblica.it, 4 febbraio 2021, Robinson).
Dall’ingl. solarpunk a sua volta composto dall’agg. solar (‘solare’, con riferimento in particolare all’energia che utilizza la luce o il calore prodotti dal sole) e dall’ agg. e s. punk, sul modello di cyberpunk.