solenoide
solenòide s. m. [comp. di soleno- e -oide; cfr. gr. σωληνοειδής «a guisa di tubo, di canale; scanalato»]. – In elettrologia, bobina costituita da un conduttore filiforme, avvolto a spire serrate su un supporto tubolare, che quando è percorso da corrente elettrica genera un campo magnetico in tutto lo spazio circostante: non essendo necessaria la presenza di materiale ferromagnetico, il campo magnetico si può sviluppare completamente nell’aria (per cui si parla di s. in aria, mentre è detto s. a nucleo magnetico quello il cui supporto è di materiale ferromagnetico) e risulta quindi di fatto ovunque a divergenza nulla, ossia solenoidale; se la lunghezza del solenoide è grande rispetto al diametro della bobina (s. lungo, al limite s. infinito) e se le spire sono serrate l’una accanto all’altra (avvolgimento di piccolo passo, al limite di passo nullo), il campo magnetico nella zona centrale all’interno del solenoide è uniforme ed è diretto secondo l’asse del tubo; s. rettilineo, quello il cui supporto è rettilineo, s. torico (o toroide), quello il cui supporto è costituito da un toro: con solenoide senza specificazioni ci si riferisce solitamente a un s. rettilineo, lungo e di passo nullo (nel senso sopra definito).