soletta
solétta (nelle accezioni del n. 1 anche suolétta) s. f. [dim. di suola]. – 1. a. La parte inferiore della calza che riveste il piede, lavorata a volte, per il maggior logorio cui è sottoposta, con un filo o con una maglia più resistente di quelli usati per la parte superiore: rammendare, rifare le s. dei calzettoni. b. Sottilissimo rivestimento di pelle fissato nella parte interna della suola delle scarpe. c. Sottile suola mobile di sughero, di feltro o di altro materiale, che si mette nelle scarpe per tenere i piedi più caldi e asciutti, o anche per farli aderire meglio alle scarpe, quando queste sono un po’ grandi. 2. Nella tecnica delle costruzioni, elemento strutturale di cemento armato in forma di lastra, generalm. piana, impiegato soprattutto per solai o strutture a sbalzo, ma anche per pareti verticali (per es., la s. verticale di un muro di sostegno in cemento armato). In partic., s. alleggerita, soletta in cemento armato resa più leggera con l’inclusione di laterizî forati o simili, in contrapp. a s. piena, costituita cioè interamente di calcestruzzo; s. con nervature (o s. nervata), soletta orizzontale in cemento armato rinforzata con costole parallele sporgenti verso il basso, o incrociate quando la soletta è appoggiata o incastrata sui quattro lati. 3. La parte inferiore degli sci, direttamente a contatto con la neve. 4. a. Nella costruzione navale in legno, lo stesso che sottochiglia, o falsa chiglia (v. chiglia). b. Nel varo delle navi, ognuno degli elementi, in genere di legno duro, interposti temporaneamente tra i vasi e il piano di scorrimento dello scalo, per impedire che il peso della nave espella prima del lancio il lubrificante che deve agevolare lo scorrimento della massa varante. ◆ Accr. solettóne m., nella tecnica delle costruzioni, soletta di notevole spessore in conglomerato cementizio per lo più armato.