sollecitare [dal lat. sollicitare "agitare fortemente"] (io sollécito, ecc.). - ■ v. tr. 1. [fare pressione presso altri perché facciano una certa cosa al più presto, chiedere insistentemente qualcosa e sim.: s. l'impresa perché finisca i lavori; s. la consegna di un lavoro] ≈ incitare, (lett.) instare, (non com.) premurare, spronare. 2. [chiedere insistentemente per ottenere qualcosa, spec. valendosi di raccomandazioni e aderenze: s. favori] ≈ (spreg.) brigare (per), (lett.) impetrare, (lett.) officiare, richiedere. 3. (fig.) a. [suscitare in altri un comportamento, un atteggiamento e sim., con la prep. a del secondo arg.: s. qualcuno al peccato] ≈ incitare, indurre, muovere, spingere. ↔ dissuadere, distogliere. b. [dare stimoli, anche con la prep. di del secondo arg.: s. l'ingegno, la fantasia; s. lo spirito critico degli alunni] ≈ alimentare, incitare, pungolare, spronare, stimolare. ↑ eccitare. ↔ frenare, scoraggiare. c. [rendere sollecito, più veloce: s. il passo] ≈ accelerare, affrettare. ↔ frenare, rallentare, ritardare. ■ sollecitarsi v. intr. pron., non com. [fare presto, cercare di fare qualcosa quanto prima possibile] ≈ affrettarsi, sbrigarsi. ↔ attardarsi.