sollimato
(o solimato) agg. e s. m. – Variante ant. di sublimato, sia come agg. (o più propriam. part. pass. di sublimare) sia come sost., anche con specifico riferimento al sublimato corrosivo: io non avea in Firenze speziale alcuno vicino ... che infaccendato non fosse ... a fare ariento solimato, a purgar verderame (Boccaccio); Il sollimato e gli altri unti ribaldi, Di che ad uso del viso empion gli armari (Ariosto); altri, per far l’istesse prove, inghiottiscono senza molto pericolo il solimato, l’arsenico e simili corrosivi (Redi). V. inoltre l’esempio di A. F. Doni citato alla voce risagallo.