solvente
solvènte agg. e s. m. [part. pres. di solvere]. – 1. a. agg. Che ha la possibilità di pagare il suo debito, solvibile (cfr. il più com. insolvente, suo contrario). b. agg. e s. m. e f., non com. Pagante, riferito a degenti di un ospedale (v. pagare). 2. s. m. In chimica, qualsiasi sostanza (comunem. liquidi a pressione e temperatura ordinarie, ma anche metalli o sali fusi o gas liquefatti, nonché solidi e aeriformi) capace di sciogliere una o più altre sostanze senza alterarne la composizione chimica. In partic.: s. universale, l’acqua, il più comune dei solventi liquidi, così detta in quanto scioglie un notevole numero di sostanze (ma v. anche alkaest); s. ionizzante, quello che provoca la ionizzazione del soluto (se questo è un elettrolita), come, per es., l’acqua rispetto a moltissimi sali; s. polare, quello la cui molecola costituisce un dipolo elettrico (per es., l’acqua, gli alcoli); s. aprotico, v. aprotico. I varî solventi hanno numerosissimi campi di applicazione, quali l’industria delle vernici, delle fibre tessili, dei grassi, degli esplosivi, dei profumi; sono inoltre impiegati per l’assunzione di numerosi farmaci e nella tecnica della separazione di composti organici e inorganici.