soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli] batriani hanno due gobbi, gli arabi uno; sono veloci in battaglia, e utilissimi a portare le s. (Leonardo); aggiustare, alleggerire la s.; una s. leggera, pesante; portare la s., cadere sotto la s.; bestia da soma, adatta, adibita al trasporto a dorso di carichi, e in senso fig. persona che lavora molto, oltre il normale: quel poveretto è una bestia da s., si ammazza di lavoro per mantenere la famiglia. b. estens. La quantità di materiali, di prodotti, ecc., che può essere portata a dorso da una bestia da soma: una s. di legna, tre s. di vino. c. Antica unità di misura di superficie e di capacità per materiali e derrate, di valore diverso secondo il materiale e le varie regioni, usata in Italia prima dell’adozione del sistema metrico decimale: s. da vino, da olio; la legna segata costava tanto a soma. 2. fig., letter. a. Onere, impegno grave e arduo: Stazio la gente ancor di là mi noma: Cantai di Tebe, e poi del grande Achille; Ma caddi in via con la seconda s. (Dante), alludendo all’Achilleide, lasciata incompiuta da Stazio alla metà del secondo libro; Fuggi le noie, Fuggi le s. (Giusti), i pesi inerenti a una carica, a una dignità. b. Peso opprimente, spec. in senso politico, con riferimento a chi soffre sotto la dominazione straniera, o è in condizione di servitù (cfr. giogo): Ciò che sofferto abbiam d’aspro e d’indegno Sette anni ormai sotto sì iniqua s. (T. Tasso); e questo a noi pur fea Lieve la varia, antigua, infame s. (Foscolo); di servaggio all’odïata soma Volenteroso il prode animo addisse (Leopardi). c. Il corpo, la spoglia mortale, come peso della carne opposto all’anima immortale: Volando al ciel colla terrena s. (Petrarca). ◆ Dim. sométta, somettina.