somiglianza
(letter. simiglianza) s. f. [der. di somigliante (o simigliante)]. – 1. L’essere somigliante, simile, sia nell’aspetto esteriore, sia per aspetti, qualità, caratteri intrinseci: una grande, una straordinaria s., una s. perfetta; il ritratto è molto bello, anche se c’è poca s. con l’originale; tra le due opere c’è una certa s., ma esteriore, non intrinseca; s. di gusti, di caratteri; s. tra due situazioni; tra i due fatti c’è una lontana s.; fra voi c’è una vaga s.; Se troppa simiglianza non mi inganna (Dante). Di uso letter. la locuz. avv. a somiglianza, in modo somigliante: Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza; certi uomini, anziché comportarsi da esseri umani, agiscono a s. di bestie. 2. In araldica, posizioni di somiglianza, quelle delle figure disposte nel senso e a similitudine della fascia, del palo, della banda, della sbarra, del capriolo, della pergola, della croce, della croce di s. Andrea, della cinta, ecc. 3. In psicologia, legge di s., quella, riferentesi al meccanismo della reminiscenza, la quale asserisce che, quando due stati di coscienza hanno somiglianza fra loro, l’uno può richiamare alla memoria l’altro.