somma
sómma s. f. [lat. sŭmma, propr. «il punto più alto», femm. sostantivato dell’agg. sŭmmus «sommo»]. – 1. a. In matematica, il risultato dell’operazione di addizione e, nell’uso corrente ma meno propriam., l’operazione stessa: la s. di 5 e 7 (o di 5 con 7, o fra 5 e 7) è 12; calcolare, determinare, fare una s., eseguire una addizione; la s. è esatta, hai sbagliato la s.; la s. è tanto, di tanti euro, ammonta a tanto. Il concetto di somma viene esteso dall’originario sign. aritmetico a varî altri contesti; si parla così di: s. algebrica, cioè di numeri con segno (la s. di due numeri opposti è uguale a zero), s. di monomî, polinomî e, più in generale, di espressioni algebriche; s. di segmenti, di angoli e, più in generale, di grandezze omogenee; s. di vettori, s. di matrici; s. di una serie (v. serie, n. 2 g); s. diretta di spazî vettoriali. Meno com. sono le espressioni s. di insiemi, per indicarne l’unione, e s. di proposizioni logiche, con riferimento alla disgiunzione. In statistica, metodo delle s., un particolare procedimento di interpolazione; in teoria dei giochi, un gioco fra due giocatori è a s. nulla (o a s. zero) se ciò che viene vinto o perso da un giocatore viene rispettivam. perso o vinto dall’altro. b. In usi fig.: la s. delle s., la conclusione ultima, la realtà vera; non saper fare una s., per affermare l’ignoranza d’una persona, non solo nel far di conto ma anche in senso più generico; tirare le s., venire alla conclusione di una discussione, o anche di una qualsiasi attività: i fatti sono questi, ora cerchiamo di tirare le s.; a tirare le s., o tirando le s., chi ci rimette sono io, cioè, tenendo conto di tutto, e considerando i risultati effettivi. 2. a. Con sign. estens., l’insieme risultante dall’unione delle singole parti; numero o quantità complessivi, totali: la s. degli affari; la s. degli sforzi; ho acquistato il vino in più volte, per una s. di 20 ettolitri; è stata realizzata una s. di opere grandiose. b. In partic., somma di denaro, o assol. somma, una determinata quantità di denaro: depositare una s. in banca; aveva nel portafoglio una discreta s.; mi è costato una bella s.; si può acquistare per una piccola s.; perdere forti s. al gioco; arrischiare grosse s. in imprese azzardate. 3. In farmacologia, caso particolare di sinergismo in cui all’associazione di due farmaci corrisponde un’azione che sembra essere pari (s. completa) o inferiore (s. incompleta o sinergismo di degradazione) alla somma delle due singole azioni. 4. fig. a. Ciò che, in definitiva, è la cosa più importante ed essenziale: se capisco bene, la s. del discorso è questa, la conclusione (pop. il sugo); molto com. la locuz. avv. in somma, di solito scritta unita (v. insomma, anche per l’espressione fam. in somma delle somme, coniata per sovrapposizione della forma avverbiale alla locuz. somma delle somme citata nel n. 1). b. Di origine classica le espressioni letter. la s. delle cose, la suprema autorità, il governo (traduz. letterale del lat. summa rerum); e la s. del comando, il supremo potere militare o politico (lat. summa imperii). 5. letter. Compendio, sunto, sintesi; ant., dire, esporre qualche cosa in somma, in compendio, brevemente. In usi partic. (come traduz. del lat. mediev. summa): a. Nella letteratura latina medievale, dal sec. 12°, raccolta di «sentenze» o tesi dottrinali afferenti a un settore determinato del sapere (soprattutto nel campo del diritto e della teologia), destinata prevalentemente a uso scolastico; con lo sviluppo delle strutture universitarie e l’ampliarsi degli interessi culturali del sec. 13°, le summae assumono spesso carattere di trattazione sistematica autonoma di una determinata disciplina, secondo il pensiero del loro autore, svincolate dall’insegnamento: così, per es., la Summa philosophiae attribuita a Roberto Grossatesta, la Summa iuris di Enrico di Susa, la Summa contra Gentiles di s. Tommaso d’Aquino e, dello stesso, la Summa theologica. b. Nel settore giuridico, il termine indicò una delle forme più importanti dell’attività scientifica dei glossatori, basata su un lavoro di sintesi condotto principalmente sulla traccia dei titoli della parte della compilazione giustinianea che veniva compendiata. ◆ Dim. sommétta, sommettina, sommerèlla, o sommarèlla, riferiti, in genere, al solo sign. 2 b (importo di denaro), con valore attenuativo: ho guadagnato una discreta sommetta; ha messo da parte una bella sommettina.