sommergere
sommèrgere v. tr. [dal lat. submergĕre, comp. di sub «sotto» e mergĕre «immergere»] (coniug. come emergere). – Con riferimento a masse d’acqua, ricoprire interamente qualcosa riversandovisi sopra: l’alluvione ha sommerso i campi; il fiume, straripando, sommerse i villaggi del fondovalle. In partic., mandare a fondo, fare affondare imbarcazioni e, più spesso, persone, animali e cose che stanno sulla superficie di una distesa di acque: un’enorme ondata sommerse la nave; i naufraghi lottavano disperatamente per non essere sommersi dai flutti; come intr. pron., andare a fondo, inabissarsi: la barca, sfasciata dall’urto, si sommerse rapidamente. In usi fig., poet.: certo assai vedrai sommerso Nel falso il creder tuo (Dante), tutta circondata di falsità la tua opinione; Questi, scacciato, il dubitar sommerse In Cesare (Dante), spense, soffocò, fece tacere i dubbî di Cesare. ◆ Part. pass. sommèrso, anche come agg. e s. m. (v. la voce).