sommita
sommità s. f. [dal lat. tardo summĭtas -atis, der. dell’agg. summus «sommo1»]. – Il punto più alto, la vetta, la cima, riferito soprattutto a elevazioni naturali del terreno: la s. di un monte; arrivare alla s. del colle, dell’altura. Meno com. di altre cose: la s. di un albero, del campanile; in erboristeria, la parte superiore di una pianta con foglie ed eventualmente fiori e frutti: s. di iperico, di canapa, di meliloto, di sabina. In usi fig., il grado più elevato, il sommo: raggiungere la s. dell’arte, della gloria; nel linguaggio giornalistico, conferenza, incontro alla s. (calco dell’ingl. summit conference), lo stesso, ma meno com., che conferenza, incontro al vertice.