sopprimere /so'p:rimere/ [dal lat. supprimĕre, propr. "premere in giù, schiacciare", der. di premĕre "schiacciare", col pref. sub- "sotto"] (pass. rem. sopprèssi, sopprimésti, ecc.). - ■ v. tr. 1. (giur.) a. [sottoporre a soppressione una legge, una clausola e sim: s. un articolo di legge] ≈ Ⓖ abolire, abrogare, cassare, Ⓖ eliminare, revocare. ↔ Ⓖ introdurre, istituire. ↑ promulgare, ratificare. b. [provvedere alla soppressione di un istituto e sim.: s. un ente inutile] ≈ abrogare, eliminare. ↔ creare, fondare, istituire. 2. (estens.) a. [operare l'eliminazione di qualcosa o di una sua parte: la censura ha soppresso alcune scene del film] ≈ eliminare, tagliare, togliere. ↔ aggiungere, introdurre. b. [togliere la vita in modo violento a una o più persone: i banditi soppressero l'unico testimone della rapina] ≈ abbattere, ammazzare, eliminare, (fam.) fare fuori, liquidare, mettere a tacere, uccidere. ■ sopprimersi v. rifl., non com. [darsi la morte] ≈ suicidarsi, togliersi la vita, uccidersi. [⍈ UCCIDERE]