sopraggitto
s. m. [der. di sopraggittare]. – Punto di cucito molto fitto eseguito con filato resistente, generalmente allo scopo di unire due vivagni o comunque due lembi di tessuto: una volta sovrapposti tra loro i due vivagni, si passa l’ago, senza tirare troppo il filo, sotto il primo filo (o i primi due fili) di entrambi i vivagni cosicché, a lavoro ultimato, spianando dall’interno il punto col ditale, i due vivagni debbono toccarsi senza posare l’uno sull’altro. In legatoria, tecnica di cucitura eseguita senza l’ausilio del telaio, per rendere solidali fra di loro i fogli singoli di ogni fascicolo, tagliati dalla parte del dorso. In chirurgia, sutura a s., particolare tipo di sutura impiegato negli interventi sull’apparato gastrointestinale per riparare piccole brecce o affondare monconi e per chiudere la breccia atriale nella commissurotomia mitralica.