sopraggiungere /sopra'dʒ:undʒere/ (o sovraggiungere) [comp. di sopra- (o sovra-) e giungere] (coniug. come giungere). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [venire all'improvviso e inaspettatamente o per caso: per fortuna, è sopraggiunta una macchina che ha trasportato i feriti all'ospedale] ≈ capitare, sopravvenire. ↓ giungere. 2. (estens.) [di persona o gruppo di persone, sommarsi ad altri: è sopraggiunto un nuovo invitato] ≈ aggiungersi. ⇑ arrivare, giungere. 3. (fig.) [di circostanza, fatto e sim., spec. se in grado di cambiare lo stato delle cose, l'avere luogo: se non sopraggiungono complicazioni, guarirà in pochi giorni] ≈ manifestarsi, occorrere, presentarsi, sopravvenire, subentrare, verificarsi. ■ v. tr. 1. (lett., non com.) [arrivare al punto in cui si trova qualcun altro: fu sopraggiunto dagli inseguitori e catturato] ≈ raggiungere. 2. (fig.) [raggiungere di sorpresa: ci sopraggiunse la sera] ≈ cogliere, (ant.) sopravvenire. [⍈ ARRIVARE]