soprattitolo
soprattìtolo (o sopratìtolo) s. m. [comp. di sopra- e titolo]. – 1. Titolo secondario di un libro, che si premette al titolo principale, ma in corpo di stampa più piccolo, a volte per dare una prima idea generica del contenuto (per es.: E. Bianchi, Parole di Dante. La «celeste lasca»), a volte senza connessione col titolo vero e proprio (per es.: I. Marsili, Averolda [dal nome del dedicatario]. Practica causarum criminalium). Nell’impaginazione di un giornale o di un periodico, titolo che viene stampato, di solito con carattere o in corpo diversi, sopra il titolo principale come introduzione o commento, o anche soltanto come parte di questo. 2. Didascalia che scorre sul bordo superiore di un film o dello schermo televisivo (o anche, talora, con il ricorso a opportune tecniche di proiezione, sul boccascena di teatri durante la rappresentazione di opere liriche o drammatiche in lingua straniera), con funzioni analoghe o simili a quelle dei sottotitoli (v. sottotitolo, n. 2).