soqquadro
s. m. [dalla locuz. sotto squadro; propr., lo scompiglio che si produce levando un elemento che serva di sostegno all’angolo d’un muro o d’altra struttura]. – 1. Grave disordine, scompiglio. È usato quasi esclusivam. nell’espressione mettere a soqquadro, mettere sottosopra, in grande disordine e scompiglio: quella casa ... ora pareva messa a s. da un ciclone (Palazzeschi); e in senso fig., sconvolgere, turbare profondamente: quello scandalo ha messo a s. tutta la città. 2. Raro con sign. concr., aspetto che presenta un luogo in cui tutto sia stato messo sottosopra: la gente era già molto diradata, dimodoché [Renzo] poté contemplare il brutto e recente s. (Manzoni).