sordido
sòrdido (o sórdido) agg. [dal lat. sordĭdus, der. di sordes «sporcizia, grettezza»]. – 1. Sporco, sudicio, disgustoso: un antro s.; una s. latrina; un quartiere s.; un uomo dall’aspetto s.; al posto delle torri e delle cupole, giaceva adesso un s. groviglio di catapecchie polverose (Buzzati); in senso morale, che offende il pudore, l’onestà, la dignità e sim.: gente s. e senza scrupoli; un s. individuo; agisce solo per fini s.; frequenta ambienti sordidi. 2. Avaro, spilorcio, meschino: un s. usuraio; la sua è una s. avarizia; questi sono calcoli sordidi. ◆ Avv. sordidaménte, in modo gretto, miserabile, squallido: agire, vivere sordidamente.