sostenere
sostenére v. tr. [lat. sustĭnēre, comp. di sus-, variante di sub- «sotto», e tenere «tenere»] (coniug. come tenere). – 1. Tenere sollevata una cosa o una persona sopportandone il peso dal di sotto: le travi sostengono il soffitto; il balcone del palazzo è sostenuto da quattro cariatidi; il cavallo sostiene il cavaliere; un alto leggìo sosteneva il messale; con compl. ogg. espresso da sost. astratto: s. il peso, il carico, la pressione. Sorreggere, tenere sollevato o sospeso: s. un bambino in braccio; la mensola era sostenuta da due staffe metalliche; una lunga sagola sosteneva lo scandaglio; la raffigurazione di Atlante nell’atto di s. la sfera celeste; sorreggere una cosa o una persona perché non cada: il muro è molto debole e deve essere sostenuto con opportuni puntelli; è ancora molto debole, e quando si alza dal letto ci vuole qualcuno che lo sostenga. 2. Con varî usi fig.: a. Mantenere alto, elevato qualcosa, facendo in modo che non scenda, non diminuisca o si attenui: s. il decoro, l’onore della famiglia; s. la voce, non calarla di tono (cantando, recitando o declamando); s. una nota, mantenerla per un tempo prolungato; s. il corso di azioni, obbligazioni, titoli di stato, valute, acquistandoli oppure svolgendo campagne di persuasione e incoraggiando in altro modo gli acquirenti, o (con riferimento ai soli titoli e a decisioni delle autorità preposte alla politica economica) offrendo sul mercato una maggiore quantità di moneta e sostituendo così al risparmio l’inflazione come fonte di nuovi acquisti. b. Dare vigore o resistenza, sorreggere, rinfrancare: alimenti che sostengono il corpo (o le forze), che lo mantengono sano e vigoroso; iniezioni che servono a s. il cuore; parole di fede che sostengono lo spirito. Aiutare, soccorrere: s. un amico nel bisogno, nelle avversità; difendere, proteggere, patrocinare: è sostenuto dal direttore, da amici potenti; s. una candidatura, una legge; appoggiare: s. un partito, un’associazione. Affermare, asserire una cosa di cui si è convinti: s. una tesi, una teoria; l’avvocato sostenne la piena innocenza dell’accusato; con compl. ogg. espresso da un pronome: l’ho detto e lo sostengo; potresti sostenerlo in faccia al mondo; o da una prop. oggettiva: sostiene di avere poteri paranormali; sostengo che non è vero; Platone sosteneva che l’anima umana è immortale; e lei mi vorrà s. che non ha niente? (Manzoni). c. Nel linguaggio medico, riferito ad agente patogeno, causare un’infezione con azione specifica: il paratifo è sostenuto da due microrganismi del genere salmonella. d. Avere su di sé, in frasi quali: s. il carico della famiglia; s. le spese; s. le responsabilità di un ufficio, di un incarico. e. Prendere su di sé, assumere, e quindi esercitare: s. un ufficio, una carica; s. le veci di qualcuno, esercitarne le funzioni; nel teatro, s. una parte, interpretarla. f. Sopportare, resistere senza essere vinto o sopraffatto: s. l’urto, l’impeto, l’assalto del nemico; sostenne senza battere ciglio i miei rimproveri; s. il mare, di bastimento che affronta mare grosso e vento forte senza subire avarie, o di persona che non soffre il mare; s. il vino, poterne bere forti quantità senza ubriacarsi; ant., s. il male (fisico), s. una malattia; o, anche, soffrire: messer Riccardo, udendo queste parole, sosteneva dolore incomportabile (Boccaccio). g. ant. Osare, ardire: l’altro che là sen va, sostenne ... Falsificare in sé Buoso Donati (Dante). 3. rifl. o intr. pron. Restare sospeso, tenersi dritto, sorreggersi: la mensola si sostiene senza bisogno d’altri appoggi; un vecchio che si sosteneva col bastone. Fig., mantenersi in forze, in stato di vitalità: devo sostenermi con cibi nutrienti; durante le notti di veglia prendo diversi caffè per sostenermi; mantenersi nelle proprie funzioni o attività: l’associazione si sostiene con i contributi degli iscritti. Di idee, opinioni, ecc., avere forza di convinzione, essere plausibile, sostenibile: è una teoria, un’ipotesi che non si sostiene. 4. ant. o letter. Trattenere: e oltre a questo, già ricevuti i denari, più giorni appresso di sé il sostenne (Boccaccio); rifl., fa che la tua lingua si sostenga (Dante). Ant., prorogare il termine di pagamento, soprattutto in materia tributaria. ◆ Part. pres. sostenènte, in funzione verbale e, in araldica, anche come agg. attributo delle pezze nel bordo superiore delle quali posa un animale o una figura qualsiasi. ◆ Part. pass. sostenuto, anche come agg., con sign. e usi partic. (v. sostenuto).