sostituire
sostitüire (ant. sustitüire) v. tr. [dal lat. substituĕre, propr. «mettere, porre sotto» (comp. di sub «sotto» e statuĕre «collocare»), con mutamento di coniug.] (io sostitüisco, tu sostitüisci, ecc.). – 1. a. Mettere una persona o una cosa al posto di un’altra: s. un giocatore con una riserva; s. truppe fresche a quelle già stanche e provate; s. un nuovo contratto a quello scaduto; rifl., prendere il posto, l’ufficio o le funzioni di un’altra persona o di un’altra istituzione: la violenza si era sostituita alla legge; la scuola non può sostituirsi alla famiglia nell’educazione dei figli; ha cercato di sostituirsi ad altro candidato nell’esame scritto ed è stato denunciato. In chimica, operare una sostituzione. In algebra, scrivere un numero (o più in generale una lettera, o un’espressione letterale) al posto di una variabile in una espressione algebrica; con sign. analogo in altri contesti matematici (in partic., in logica matematica e in informatica). b. Allontanare, rimuovere dal proprio posto e dalle proprie funzioni una persona, ponendone al suo luogo un’altra: la direzione pensa di s. il vecchio personale con elementi più giovani e attivi; il console onorario è stato sostituito con un funzionario di carriera; era un ottimo contabile, e non è facile sostituirlo. Eliminare qualcosa, non servirsene più, rinunciarvi, mettendo al suo posto un’altra cosa: ho sostituito i freni normali con dei freni più potenti; ho intenzione di s. la mia macchina con una più comoda e veloce; i copertoni sono logori e presto dovrò sostituirli; hanno sostituito il quadro originale con un’imitazione; questa frase va sostituita con una un po’ meno dura e offensiva. 2. Prendere il posto di un’altra persona o di un’altra cosa: non posso prendere le ferie in luglio perché devo s. un collega malato; non c’è niente che possa s. il latte nell’alimentazione dei bambini; l’affetto della madre non può essere sostituito da nessun altro affetto. ◆ Part. pres. sostitüènte, anche come agg.; in partic., anche come s. m., in chimica, di atomo o di un gruppo di atomi che entra, durante lo svolgersi di una reazione chimica, in una molecola e sostituisce un altro atomo o gruppo di atomi (v. sostituzione). ◆ Part. pass. sostitüito, anche come agg., con sign. partic. (v. la voce).