sostitutivo
agg. [der. di sostituire]. – Che sostituisce, che vale a sostituire: la presente disposizione è s. di tutte le disposizioni precedenti. In partic.: 1. Farmaci s., in medicina, sostanze (enzimi digestivi, ormoni, ecc.) che vengono somministrate a scopo terapeutico (terapia s.) quando sono prodotte dall’organismo in quantità inadeguata. 2. In botanica, con riferimento alle gemme, è sinon. di suppletivo o di supplementare. 3. Nel diritto, procura s., quella conferita a più persone, che possono agire l’una in sostituzione dell’altra, nell’ordine in cui è stato conferito il mandato, solo qualora il procuratore precedentemente designato si trovi nell’impossibilità di agire. 4. In psicanalisi, formazione s., meccanismo con cui l’Io, diversamente da quanto avviene nella formazione reattiva (v. reattivo, n. 1 c), soddisfa un desiderio ritenuto socialmente inaccettabile, o sostituendolo con un altro, che è ritenuto lecito e pertanto può essere appagato, o mediante l’insorgere di un sintomo (lapsus, atto mancato, battuta di spirito), che soddisfa in modo diverso il desiderio originario.