sottile agg. [lat. subtīlis, der. della locuz. sŭb tela, termine dei tessitori, propr. "che passa sotto l'ordito"]. - 1. [di oggetto, disegno e sim., che presenta uno spessore ridotto rispetto al normale: lamina s.; tracciare una riga s.] ≈ affusolato, esile, filiforme, fine, fino, [di lama, arnese di metallo e sim.] affilato. ↔ doppio, grosso, spesso. 2. (estens.) [di corpo, membra e sim., che è costituito da una struttura più piccola e magra rispetto alla norma: collo s.; caviglie s.] ≈ esile, magro, slanciato, snello. ‖ fragile, gracile. ↔ grosso, massiccio. ‖ robusto. ● Espressioni: pop., disus., mal sottile → □. 3. (fig.) [di aria, atmosfera e sim., fresca e penetrante come quella di montagna] ≈ fine, leggero, rarefatto. ↔ pesante. 4. (estens.) [di suono e sim., di tono alto ma debole: una voce s. e delicata] ≈ ↑ acuto. ↔ ↑ cavernoso, cupo, profondo, sotterraneo. 5. (estens.) [di organo sensoriale e sim., che è particolamente sviluppato: avere una vista, un udito s.; esser s. d'orecchio] ≈ acuto, fine, sensibile, [di sguardo] (lett.) cerviero, [di sguardo] di lince. ↑ sopraffino. ↔ debole, [di orecchio] duro. 6. (fig.) a. [di ingegno, facoltà intellettuale e sim., che è capace di cogliere le affinità, le distinzioni, le sfumature e sim.: mente s.] ≈ acuto, fine, perspicace, sagace. ↑ penetrante. ↔ torpido. ↑ ottuso. b. [di ragionamento, discorso e sim., che è condotto con notevole precisione e analiticità: fare una s. distinzione; un s. cavillo procedurale] ≈ acuto, fine. ↑ sofisticato. ‖ minuzioso, particolareggiato. ↔ superficiale. ↑ grossolano. ‖ sbrigativo, spiccio. ● Espressioni: fam., andare (o guardare) per il sottile → □. □ andare (o guardare) per il sottile [discutere un problema facendo distinzioni e analisi eccessivamente cavillose] ≈ [→ SOTTILIZZARE]. □ mal sottile [infezione batterica ad azione necrotizzante sui tessuti che può colpire vari organi di uomini e animali, spec. i polmoni] ≈ Ⓣ (med.) etisia, mal di petto, Ⓣ (med.) tbc, Ⓣ (med.) tisi, Ⓣ (med.) tubercolosi.