sottofondo
sottofóndo s. m. [comp. di sotto- e fondo2]. – 1. Strato di materiali consistenti che s’interpone tra il terreno, o un’altra struttura portante orizzontale, e il manto di rivestimento superficiale (pavimentazione) allo scopo di rendere più consistente e più regolare il piano d’appoggio. Nelle costruzioni stradali è detto, a volte, fondazione, e in quelle edilizie massetto. 2. Genericam., piano, superficie, strato che sta sotto il fondo o su cui appoggia il fondo visibile. Talvolta in senso fig.: i s. della vicenda sono piuttosto oscuri. 3. Nella tecnica cinematografica e delle trasmissioni radiotelevisive, l’insieme delle voci, dei suoni e dei rumori smorzati inseriti per raggiungere particolari effetti come sfondo fonico secondario del film o della trasmissione radiotelevisiva: musica in s.; applausi e acclamazioni di sottofondo; per estens.: lavorare con un s. musicale; l’Adagio di un concerto di Mozart faceva da s. alla scena. 4. fig. Nota, elemento, qualità e sim. la cui presenza in un contesto è percepibile in modo indiretto: nella narrazione c’è un s. di amarezza.