sottolineare
v. tr. [der. di linea, col pref. sotto-] (io sottolìneo, ... noi sottolineiamo, voi sottolineate, e nel cong. sottolineiamo, sottolineiate). – 1. Segnare, nella scrittura o nella stampa, un’espressione, una parola o una parte di essa, con una linea tracciata immediatamente sotto, per darle particolare rilievo o per esprimere un’indicazione convenzionale: gli ho scritto di rispondermi subito, e gli ho sottolineato «subito»; nella correzione dei compiti si usa per lo più s. in rosso gli errori leggeri, e in blu quelli gravi; nel manoscritto per la tipografia, le parti da stampare in corsivo sono sottolineate una volta, quelle da stampare in maiuscoletto due volte. 2. fig. Mettere in rilievo, dare particolare risalto: il direttore ha sottolineato la delicatezza dell’incarico che ci affidava; il commento musicale sottolinea, in questo film, le scene più drammatiche; per via dei capelli, che ... sottolineavano l’ovale scarno del viso (Pratolini). In partic., nel discorso parlato, proferire una o più parole con maggiore stacco e intensità, perché abbiano più rilievo: mi ha detto solo: «Che non accada mai più», e ha sottolineato quel «mai più». ◆ Part. pass. sottolineato, anche come agg.: le parole sottolineate sono dell’autore di cui si sta trattando; come s. m., parola, espressione, parte di uno scritto sottolineata: il sottolineato va composto in corsivo.