sovranista
agg. Che, chi in politica sostiene il sovranismo. ◆ Un altro dato distintivo di questa fase successiva alla crisi più acuta sembra essere il carattere spiccatamente ‘sovranista’ degli attori più influenti in settori cruciali, come quello delle emissioni di anidride carbonica e varie sostanze nocive: in alcune occasioni, Washington, Pechino, Nuova Delhi e Brasilia sono state accomunate soprattutto dall’evidente obiettivo di tutelare in primo luogo le rispettive priorità interne. (Roberto Menotti, Treccani.it, Atlante geopolitico 2012, 2012, s. v. “Governance”, identità, culture) • «Noi siamo “sovranisti” da quando siamo nati! Combattiamo il ricatto della globalizzazione da anni» [Giorgia Meloni]. (Guglielmo Federici, Secoloditalia.it, 24 gennaio 2017) • Analogo diritto di parola va riconosciuto anche a chi contesterà la presenza del leader politico un tempo nordista e scissionista ed oggi sovranista, accusandolo di essere un nazista, un fascista, un leghista, un razzista e qualunque altro aggettivo spregiativo che finisca in "ista". (Paolo Chiariello, Repubblica, 11 marzo 2017, p. 10, Lettere).
Derivato dall'agg. sovrano con l'aggiunta del suffisso -ista.
Già attestato nella Repubblica del 27 ottobre del 1993, p. 9, Politica estera (Vittorio Zucconi).