sovrapporre /sovra'p:or:e/ [comp. di sovra- e porre, sul modello del lat. superponĕre (comp. di super "sopra" e ponĕre "porre")] (coniug. come porre). - ■ v. tr. 1. [porre una cosa sopra un'altra: s. due immagini] ≈ (non com.) soprammettere, (non com.) sovrimporre. ‖ accavallare. 2. (estens.) [fare prevalere una cosa su un'altra, con la prep. a del secondo arg.: s. gli interessi privati agli interessi pubblici] ≈ anteporre, premettere, preporre. ↔ posporre. ‖ trascurare. ■ sovrapporsi v. intr. pron. 1. [venire a trovarsi l'uno sull'altro: le due immagini si sovrappongono] ≈ coincidere, collimare, combaciare. 2. (fig.) a. [porsi accanto a qualcos'altro: si sono sovrapposti nuovi problemi] ≈ aggiungersi, assommarsi, sommarsi, sopraggiungere, sopravvenire. ‖ emergere, presentarsi. b. [essere in coincidenza, con le prep. a, con: il mio orario si sovrappone al (o con il) tuo] ≈ coincidere (con), collimare (con), combaciare (con). ↔ divergere (da). c. [prendere il posto di qualcosa che viene espulso, con la prep. a] ≈ soppiantare (ø), sostituirsi.