sozzeria
sozzerìa s. f. [der. di sozzo; la voce si è diffusa soprattutto per influenza della forma romana zozzeria (v.), di cui in realtà sozzerìa è una variante normalizzata]. – 1. a. L’esser sozzo, in senso proprio, come condizione di un ambiente: in quella casa regna una s. incredibile. b. Con sign. concr., insieme di cose sporche o ripugnati al tatto e alla vista: togliere, eliminare la s.; spiagge inquinate e coperte d’ogni s.; in senso più generico, oggetto, cosa il cui aspetto provochi comunque disgusto e ripugnanza: butta via quella s. che hai raccolto da terra! 2. In senso fig.: a. Lavoro, opera e sim. particolarmente mal riusciti: l’ultima sua regìa teatrale è propria una sozzeria. b. Espressione, frase, parola e sim. oscene: non dire sozzerie in mia presenza! c. In senso più astratto, situazione altamente sgradevole, o addirittura ripugnante dal punto di vista morale: è una vera s. che soltanto i lavoratori dipendenti debbano pagare le tasse.