spaccare1
spaccare1 v. tr. [dal longob. *spahhan «fendere»] (io spacco, tu spacchi, ecc.). – 1. a. Rompere, spezzare in due o più parti un oggetto piuttosto consistente, per mezzo di un corpo tagliente o contundente e con azione decisa e violenta: s. la legna con l’accetta; s. in due una noce di cocco; spaccò il blocco di pietra con un grosso scalpello o con due robuste martellate; per estens., produrre una forte contusione o ammaccatura: gli ha spaccato la testa con una bastonata. Con sign. più generico, lo stesso che rompere, spec. nel linguaggio fam.: ha già spaccato il giocattolo nuovo; ho fatto un movimento brusco e ho spaccato la camicetta. Frequente nella forma intr. pron.: un materiale che si spacca facilmente; la lastra di ghiaccio si è spaccata e lui ha corso il pericolo di affondare nel lago; la pelle per il freddo si spacca. b. In senso fig., in alcune espressioni iperb.: s. il muso, la faccia (pop. il grugno) a uno, prenderlo a pugni, malmenarlo (soprattutto in formule di minaccia: se non smette di prendermi in giro, gli spacco il muso); un sole che spacca le pietre, che scotta moltissimo; un pianto, una scena, uno spettacolo e sim., che spacca il cuore (o da s. il cuore), che commuove profondamente; s. il capello in quattro, essere pedantescamente minuzioso; un orologio che spacca il minuto, di grande esattezza e precisione; o la va o la spacca!, frase che si pronuncia talvolta nell’iniziare un’impresa che presenta rischi e pericoli, ma che si è decisi a condurre in qualche modo a termine; nel gergo giovanile, con uso assol., avere una forte sonorità, detto di canzone rock o sim.: quel pezzo spacca! 2. Con accezione più recente, nel linguaggio giornalistico e politico, creare una divisione, suscettibile di conseguenze anche gravi, all’interno di un partito, di un movimento, o di un’assemblea e sim.: la legge finanziaria ha minacciato di s. la maggioranza; anche come intr. pron.: il governo si è spaccato sulla riforma del diritto di famiglia; la Camera si è spaccata sulla questione dell’autorizzazione a procedere per i parlamentari inquisiti. ◆ Part. pass. spaccato, anche come agg. e s. m., v. spaccato.