spaccata
s. f. [der. di spaccare2]. – 1. Lo spaccare, come operazione compiuta in una sola volta e in fretta: va’ a dare una s. a quella legna. 2. Nel gergo della malavita e nel linguaggio giornalistico, furto compiuto infrangendo la vetrina di un negozio con un oggetto particolarmente duro e pesante, e asportandone il contenuto: fare una s. a una gioielleria; hanno rubato con il sistema della spaccata. 3. Nei fuochi d’artificio, lo spaccarsi di un fuoco, al primo scoppio, in due o tre parti, ciascuna delle quali va in una diversa direzione, esplodendo in successione con varî colori e differenti figurazioni. 4. Come termine ginnico e sport.: a. In ginnastica, nel sollevamento pesi e nel pattinaggio, massima apertura (laterale o sagittale) delle gambe. b. Nell’alpinismo, forma particolare della tecnica di opposizione, adottata per il superamento di camini (talvolta anche di diedri) e attuata mediante spinte contrapposte di mani e piedi, cioè con un piede e una mano appoggiati a ciascuna delle due pareti: s. sagittale, in un camino medio, in cui la fronte dell’arrampicatore è rivolta verso una delle pareti del camino; s. frontale, in un camino largo, con la fronte dell’arrampicatore rivolta a valle. c. Nella danza, figura nella quale le due gambe si allargano simultaneamente fino a formare una sola linea orizzontale sul suolo, con una rotazione del busto che si pone sulla stessa linea. d. Nella scherma, posizione caratteristica dell’affondo, con la gamba sinistra completamente distesa indietro.