spandere /'spandere/ [lat. expandĕre, der. di pandĕre "aprire, distendere", col pref. ex-] (coniug. come espandere, ma il pass. rem. e il part. pass. sono molto rari). - ■ v. tr. 1. [distribuire uniformemente su un'ampia superficie: s. la cera sul pavimento] ≈ passare, spalmare, spargere, stendere. ‖ applicare. 2. [fare uscire un liquido e sim. da un recipiente, anche con la prep. su del secondo arg.: s. il vino sulla tovaglia] ≈ riversare, spargere, (non com.) sversare, versare. ‖ rovesciare. 3. (estens.) [fare uscire odori e sim.: s. profumo] ≈ diffondere, (lett.) effondere, emanare, emettere, esalare, mandare, spargere, sprigionare, [riferito a luce e sim.] irradiare. ● Espressioni: fig., fam., spendere e spandere [spendere con eccessiva larghezza] ≈ (fam.) avere le mani bucate, scialare. ↔ economizzare, fare economia, lesinare, risparmiare, (fam.) tirare la cinghia. 4. (fig., lett.) [fare circolare: s. voci allarmanti] ≈ diffondere, diramare, disseminare, divulgare, mettere in circolazione, propagare, spargere, [riferito spec. a informazioni false o riservate] propalare. ↔ celare, nascondere, tacere. ■ spandersi v. intr. pron. 1. [diventare più grande e vistoso, anche con la prep. su: la macchia di sugo si sta spandendo sulla tovaglia] ≈ allargarsi, ampliarsi, espandersi, estendersi. ↔ restringersi, rimpicciolirsi. ↑ scomparire (da), sparire (da). 2. [di liquido e sim., uscire da un recipiente, con la prep. su: il vino rischia di s. (sulla tovaglia)] ≈ riversarsi, spargersi, versarsi. ‖ rovesciarsi. 3. (estens.) [essere avvertibile o visibile in un'area più vasta, spec. con la prep. per: un profumino d'arrosto si spande per la cucina] ≈ diffondersi, (lett.) effondersi, espandersi, propagarsi, spargersi. 4. a. (estens.) [andare in varie direzioni, con la prep. per: La gioventù del loco Lascia le case, e per le vie si spande (G. Leopardi)] ≈ e ↔ [→ SPARGERSI (3. a)]. b. (fig.) [raggiungere un'area più vasta] ≈ [→ SPARGERSI (3. b)].