spasso
s. m. [der. di spassare1]. – 1. a. Divertimento, passatempo piacevole: ogni tanto bisogna prendersi un po’ di spasso; darsi agli s., passare la vita tra gli s.; Non ti cal d’allegria, schivi gli s. (Leopardi); prendersi spasso di uno, prendersene gioco, prenderlo in giro, farsene beffe: quegli omacci che già avevan cominciato a prendersi s. dell’eloquenza appassionata e imbrogliata di Renzo, tanto più se ne presero della sua aria compunta (Manzoni); fare, dire una cosa per spasso, per celia, per scherzo, solo per divertirsi. b. Piacere, godimento che si prova nel divertirsi, nel trascorrere piacevolmente il tempo: è stato uno s. sentirlo raccontare le sue avventure; non è uno s. farsi tutta la strada sotto il sole! c. Con sign. concr., persona o cosa che costituiscono motivo di spasso, di divertimento: quel tipo è uno s., è proprio uno s.; era un vero s. starlo a sentire; con il suo spirito, è lo s. di tutta la compagnia. 2. Passeggio, breve passeggiata fatta per svago; solo nella locuz. a spasso: andare a s.; mandare, portare a s.; in senso fig.: essere, trovarsi, rimanere a s., essere disoccupato; mandare a s. uno, licenziarlo, o, scherz., levarselo dai piedi; con altri sign., menare, portare a s., prendere in giro, illudere (è un pezzo che mi porti a s. con le tue promesse); va’ a s.!, andate a s.!, smettila, smettetela! ◆ Dim. spassino, solo con il sign. 2, e parlando a bambini: andiamo a spassino?