spavaldo
agg. [der. del lat. expavere (v. spaventare), con la terminazione -aldo in funzione peggiorativa]. – Che è troppo sicuro di sé, che ostenta un’audacia e una temerarietà eccessiva o inopportuna, non priva, talvolta, di presunzione o di arroganza: un ragazzo s.; la gioventù è spesso s.; anche sostantivato: non fare lo s.; non sopporto gli s.; per estens.: avere, ostentare un’aria s.; tenere un contegno spavaldo. ◆ Avv. spavaldaménte, in modo spavaldo, con spavalderia: affrontare spavaldamente i pericoli.