specialita
specialità (ant. spezialità, spezialtà, spezieltà) s. f. [dal lat. tardo specialĭtas -ātis (der. di specialis «speciale»), sull’esempio del fr. spécialité]. – 1. L’essere speciale; natura particolare, carattere singolare: considerata la s. del caso, si può fare un’eccezione. Nella teoria del diritto, criterio di s., principio utilizzato per risolvere le antinomie tra norme diverse, in base al quale la norma speciale, emanata cioè per regolamentare un ambito più ristretto di casi, deve prevalere sulla norma generale, qualora tra di esse vi sia incompatibilità logica o prescrittiva. 2. a. Settore di una scienza, di una tecnica, di una professione o di una qualsiasi attività distinto per caratteristiche particolari (come oggetto, finalità, metodo, ecc.), e che quindi richiede preparazione e capacità o attitudini specifiche: l’auxologia è una recente s. della pediatria; la s. di quel pittore sono i ritratti infantili. b. Ognuna delle branche peculiari nell’ambito di una medesima attività sportiva; anche, ognuno dei tipi di gara relativi a ciascuna branca di un medesimo sport: le s. dell’atletica leggera (per es., corse podistiche, salto in alto, lancio del disco); le s. del ciclismo (per es., velocità, corsa a cronometro, inseguimento); le s. dello sci (per es., discesa libera, salto dal trampolino, biathlon). 3. Nel linguaggio milit.: a. Ulteriore distinzione, dovuta a particolari compiti o caratteristiche, nell’interno delle varie armi in cui è diviso l’esercito: s. della fanteria (alpini, bersaglieri, ecc.), s. dell’artiglieria (per es., l’artiglieria contraerea), s. del genio (per es., i pontieri). b. Ognuno dei rami di differenziazione tecnica nei quali è divisa una determinata categoria: nell’aeronautica, le s. della categoria marconista (trasmissioni, elettronica, comunicazioni), ecc.; nella marina, le s. della categoria tecnici di armi (meccanici di artiglieria, artificieri, meccanici di siluri, meccanici di armi subacquee, fucilieri di marina), ecc. c. In aeronautica, la diversità organica, tecnica, logistica e d’impiego dei varî tipi di apparecchi: s. (di velivoli) da caccia, da bombardamento, da trasporto, ecc. 4. Con sign. concreto: a. Prodotto o preparazione alimentare tipici di una zona geografica, di un locale o anche di una determinata persona: s. regionali; il panettone è una s. lombarda; la cima è una s. genovese; la torta al limone è una s. di mia madre; la s. della casa, il piatto più tipico di un ristorante o di un locale (assaggia il pollo alla diavola, è la s. di questa trattoria). Con uso assol., prodotto o preparazione alimentare di eccellente qualità e di particolare bontà: questa crema è una s.; domani a pranzo ti farò assaggiare una vera specialità. b. S. medicinali o farmaceutiche, prodotti terapeutici preparati da officine autorizzate secondo una formula prestabilita e con una denominazione speciale, approvati dal ministero della Salute, messi in commercio nelle farmacie in confezioni chiuse e a un prezzo prefissato dichiarato sulla confezione stessa. 5. Nell’uso fam., persona dotata di particolare bravura e competenza in una particolare attività: quel meccanico è una s. per regolare il carburatore; più com. in frasi di tono scherz.: mio figlio, per rompere la roba, è una vera specialità. 6. ant. Caso, argomento particolare: non intendo di ristrignervi sotto alcuna spezialtà (Boccaccio), costringervi a trattare un particolare argomento. 7. ant. Locuz. avv. in specialità: a. In speciale rappresentanza: Simoneta scrisse che pensava di mandar l’arcivescovo di Rosano in sua specialità (Sarpi). b. Specialmente: molte cose ... disse e dimolte domandò ... e in ispezieltà chiese di poter veder Ghino (Boccaccio).