specializzazione
specialiżżazióne s. f. [der. di specializzare]. – 1. a. Lo specializzare e lo specializzarsi; l’essere specializzato; in partic., l’acquisire una particolare esperienza e capacità in un determinato settore di studio, di lavoro, di attività: la s. della produzione agricola, della produzione di un’industria; in tutti i campi bisogna ormai orientarsi verso la s.; non è facile trovare lavoro senza una s.; scuole, corsi di s., a livello universitario, per laureati (scuola di s. in cardiochirurgia, in medicina sportiva, in filologia classica, ecc.), o tecnico-professionale (corso di s. per programmatori, per operatori turistici, per saldatori elettrici), o per appartenenti alle forze armate (scuola di s. militare; s. superiore, corso di perfezionamento per ufficiali superiori): fare, seguire, frequentare un corso di specializzazione. b. Nella storia della cultura, divisione del campo delle conoscenze secondo oggetti e metodi diversi; tale processo, già delineatosi nel mondo greco, si è fatto sempre più netto e articolato nella cultura moderna, in rapporto con il progressivo ampliarsi del sapere. 2. a. In economia, il processo attraverso il quale l’attività economica viene suddivisa in modo tale che ciascun fattore di produzione può essere dedicato completamente a un singolo aspetto dell’attività medesima. b. S. bancaria, limitazione delle operazioni consentite a un istituto di credito, attuata per impedire che la durata delle operazioni attive superi quella delle operazioni passive, e il conseguente rischio di insolvibilità. 3. In biologia, s. biologica (o fisiologica), la presenza, nell’ambito di una determinata specie, di numerose razze che, sebbene non siano distinguibili nella struttura, mostrano differenza nei caratteri fisiologici, biochimici o patogenici. S. dei parassiti, l’attitudine che hanno certi parassiti a vivere in maniera esclusiva o preponderante a spese di determinate specie di ospiti.