speciazione
speciazióne s. f. [der. di specie]. – 1. In biologia, processo di formazione di nuove specie, a partire da una di origine, attraverso l’insorgere di meccanismi di isolamento riproduttivo, secondo diverse modalità. In relazione alle cause che ne hanno determinato l’insorgenza si distinguono: s. allopatrica, simpatrica, stasipatrica, ecc. (v. le singole voci). 2. In chimica, con riferimento a un elemento, la determinazione di tutte le forme chimico-fisiche che insieme contribuiscono alla sua concentrazione totale in un determinato ambiente (acqua, alimenti, ecc.), eseguita con numerosi metodi strumentali (scambio ionico, cromatografia di adsorbimento su resine, dialisi, ultrafiltrazione, voltammetria di dissoluzione anodica, ecc.); dalla speciazione quindi dipendono la tossicità e, più in generale, il comportamento bio-geochimico di molte sostanze inquinanti, in partic. dei metalli: per es., nella normativa igienico-sanitaria vengono adottati standard differenti nel caso del cromo a numero di ossidazione +3 e +6, cioè per due differenti specie chimiche di tale metallo.