speco
spèco s. m. [dal lat. specus -us] (pl. -chi). – 1. letter. Antro, spelonca: Là dove ascosa in un selvaggio speco Non lungi avea la solitaria cella (Ariosto); non le tinte glebe, Non gli ululati spechi Turbò nostra sciagura (Leopardi); Si riposava all’ombra d’uno s. (Gozzano). Il sacro s., la grotta venerata presso Subiaco, dove san Benedetto ricevette l’abito di monaco e trascorse un periodo d’eremitaggio. 2. Negli antichi acquedotti, il canale ottenuto con la perforazione del terreno o costruito in muratura, ma in ogni caso interamente ricoperto, nel quale l’acqua scorreva a pelo libero. 3. In anatomia, s. vertebrale (detto anche canale vertebrale o canale neurale), spazio cavo tubolare, costituito dall’insieme dei fori vertebrali, che contiene il midollo spinale, con le radici dei nervi spinali, le meningi, i vasi e alcuni legamenti intervertebrali.