spendere
spèndere v. tr. [lat. expendĕre, propr. «pesare», come il semplice pendĕre: in origine infatti il denaro si pesava, nei pagamenti] (io spèndo, ecc.; pass. rem. spési, spendésti, ecc.; part. pass. spéso). – 1. Dare ad altri del denaro, generalm. a titolo di pagamento per merce acquistata o come compenso per servizî: ho speso quasi duecento euro per (l’acquisto di) due paia di scarpe; è una che spende molto per vestire, o in vestiti; spende quasi tutto quel che guadagna in divertimenti; è meglio s. i soldi dal macellaio che dal farmacista (frase prov.); anche con compl. generico: s. molto, poco, troppo; o con uso assol.: s. male, bene (il proprio denaro); in questa casa non si finisce mai di s.; saper s., essere abile e oculato nel fare acquisti; con costruzione impersonale: in quel negozio si spende bene; si spende meglio nelle piccole città che nelle grandi, nella convinzione che i prezzi siano più convenienti a parità di qualità. Dell’uso fam. le espressioni s. un patrimonio, un Perù, l’osso del collo, un occhio della testa e sim., una grande quantità di denaro; il denaro è fatto per s., serve solo se si usa come mezzo per procurarsi comodità e soddisfazioni; s. e spandere, spendere con eccessiva larghezza e facilità, scialacquare; chi più spende meno spende (prov.), al maggiore prezzo corrisponde una migliore qualità e un maggior rendimento, spec. riguardo alla durata. 2. fig. a. Utilizzare, impiegare, consumare: ha speso tutte le sue energie in quell’impresa; per scrivere questo libro ha speso l’intera gioventù; ho speso l’intera mattinata a fare questa ricerca; anni, Che spender si deveano in miglior uso, In cercar pace et in fuggir affanni (Petrarca); s. qualche parola, quattro parole su un argomento, soffermarsi a parlarne: intorno a questo personaggio bisogna assolutamente che noi spendiamo quattro parole (Manzoni); con altro sign., s. una parola per qualcuno, intervenire in suo favore, raccomandarlo ad altri; s. il nome di qualcuno, servirsi del nome di qualcuno nell’interesse proprio o di altri. b. Per estens., utilizzare male, quindi sprecare, buttare via: è inutile s. il fiato con quel ragazzo, non dà retta a nessuno; con partic. riferimento al tempo: sfaccendati che spendono il tempo a chiacchierare intorno ai fatti altrui (Capuana); avevo speso in modo uggioso quella giornata (Calvino). ◆ Part. pass. spéso, anche come agg.: denaro mal speso; tempo speso bene; Pentito e tristo de’ miei sì spesi anni, Che spender si doveano in miglior uso (Petrarca). Nell’uso ant., anche con valore di s. m., ciò che si spende, che viene speso: libro dello s., nella Repubblica di Genova, il registro del Banco di San Giorgio dove si scrivevano i nomi di coloro che erano autorizzati a garantire per i funzionarî del Banco e per gli appaltatori delle gabelle (garanzia detta sicurtà allo speso).