sperare1
sperare1 v. tr. [lat. spērare, der. di spes spei «speranza»] (io spèro, ecc.). – 1. a. Attendere con animo fiducioso il realizzarsi di qualcosa da cui ci si ripromettono soddisfazioni e vantaggi, o esiti comunque positivi; anche, ritenere, senza averne la certezza, che qualcosa possa essere o verificarsi in modo conforme ai proprî desiderî. È per lo più seguito da un infinito, che esprime la cosa sperata, retto dalla prep. di: spera di essere promosso all’esame; spero di rivederti presto; nei prossimi giorni spero di stare meglio in salute; speran di venire Quando che sia a le beate genti (Dante); con riferimento a cose già avvenute, di cui non si conosce l’esito o il risultato: ha sostenuto la prova scritta, e spera di aver fatto bene; ecco il mio regalo, spero di aver indovinato i tuoi gusti; nell’uso letter., la cosa sperata può essere espressa anche da un semplice infinito: guai a voi, anime prave! Non isperate mai veder lo cielo (Dante); Da voi spero acquistar l’alta vittoria (Poliziano). Analogam., seguito dalla particella affermativa o negativa introdotta da di: «Andrai in vacanza quest’anno?» «Spero di sì» (anche assol. spero!, oppure voglio sperarlo!, lo spero bene, e sim.); «Con questa umidità ti sarai buscato un raffreddore» «Spero di no» (rafforzato: spero proprio di no). Seguito da una prop. oggettiva o dichiarativa introdotta da che, con il verbo al futuro o al congiuntivo: spero che vorrai riconoscere i tuoi errori; spero che verrai a trovarmi più spesso; speriamo che tutto si accomodi; spero che l’arrosto non si sia bruciato. Seguito da un compl. ogg. indeterminato: che cosa possiamo ormai s.?; non ha, non c’è, più nulla da s.; spera molto da noi; spero poco dall’aiuto degli altri. La cosa sperata può anche essere introdotta dalla prep. in: speriamo tutti in una pronta guarigione. b. non com. Seguito da un compl. ogg. determinato, aspettarsi, ripromettersi, augurarsi: spera un nuovo lavoro, la promozione, il successo (sottintendendo «di trovare, di ottenere, di avere» e sim.); rosso di sera bel tempo si spera (prov.). c. Come intr., introdotto dalla prep. in e accompagnato dal compl. della persona o della cosa in cui si spera o si confida: s. in Dio; spero in te; sperava in un buon matrimonio; speriamo tutti in tempi migliori; non sperate nel mio aiuto! d. Con uso assol., nutrire fiducia, manifestare speranza: coraggio, si può ancora s.; nella vita non bisogna mai smettere di sperare. e. Con uso sostantivato: lo s. non basta, bisogna anche agire; personificato: E ’l fallace Sperar col van Disio (Poliziano). 2. ant. a. Attendere, aspettare, un fatto positivo o negativo: il che di me, se così mi tieni amico come io ti sono, non dei s. (Boccaccio). b. Per estens., temere: non sapea che si dovesse s. altro che male (Boccaccio).